Acerca de mí
Sono nato nel febbraio del 1962, a Viareggio.
Studi tecnici, mai applicati, un po di università, scienze politiche, un po di lavori diversi, bagnino, operaio, barista, poi il lavoro da giornalista, ed infine nei primi anni '90, il design grafico, per una multinazionale svedese. Da Viareggio mi sono trasferito a Firenze che è sempre stata la mia città preferita, prima sui lungarni, poi vicino a Ponte Vecchio, in una delle strade più caratteristiche. Un attico quattrocentesco con vista sui tetti, cupola, battistero e campanile di Giotto. Sei anni favolosi.
Adesso abito nel chianti, colline morbide, oliveti, vigne, cipressi.
A scuola ero appassionato alle materie artistiche e letterarie, la matematica mi affascinava ma ne avrei fatto volentieri a meno anche se ho il ricordo bellissimo di una specie di rivelazione mistica trovando la soluzione di un'equazione.
Lo sport mi è sempre piaciuto, Il calcio no. Il tifo, nella migliore delle ipotesi, mi lascia indifferente. Ho praticato molto l'atletica, salto in lungo, con buoni risultati e mi commuovo guardando le gare di corsa. Tutte.
Influencias de Cocina
Nella mia famiglia tutti in qualche modo armeggiavano in cucina. Mio padre, ex capostazione delle ferrovie, pittore, giornalista, pescatore, cacciatore, preparava casse di acciughe sotto sale, sughi e peperoncini sott'olio. Mia madre era più sui marron glace, marmellate e conserve, mentre mia sorella aspirava ad una cucina salutista. Io sperimentavo. Ricordo di aver servito le acciughe salate di mio padre con prezzemolo, fette di susine selvatiche, olio nuovo e pepe bianco. Avevo dieci o undici anni, credo. Fondamentale è stato anche Carlo, lo zio ingegnere, grande appassionato di cose buone, grande esecutore e ottimo tecnico. La passione per i fornelli è rimasta nel tempo così ho partecipato a corsi, frequentato ristoranti, organizzato corsi di cucina nella mia casa in centro a Firenze, e sopratutto ho riempito, la casa, di una gran quantità di libri di cucina, teorici e pratici. E ad un certo punto è scattato qualcosa ed ho deciso di far funzionare veramente l'amore per la cucina. Ho mollato tutto e sono andato a Roma, a frequentare il corso di cucina professionale del Gambero Rosso. Lì ho conosciuto Igles Corelli, Fabio Baldassarre e Fabrizio Leggiero. Igles un mito di energia e creatività, Fabio Baldassarre innovativo e teso in avanti, Fabrizio, preciso, essenziale ed elegante, fondamentale. C'erano anche un pò di ragazzi con visioni interessanti, Michele, Federico, Cecilia, Giampiero e Matteo. Tutti adesso sono riusciti a fare belle cose in giro per l'Italia. Il primo lavoro l'ho trovato a Panarea, posto splendido, in un ristorante nuovo, molto bello, con Francesco Mansani, chef nomade ma non troppo, bravissimo, che mi ha dato davvero tanto. Così è iniziata l'avventura tra i fornelli. Dopo la Sicilia sono stato in Russia, a Mosca, poi imbarcato su un motoryacht con base ad Antibes, e nel Chianti, a gestire la cucina di un ristorante, vicino a Rufina. E qua mi son fermato, un paio di anni. Poi una stagione sempre in zona chianti, in un albergo. E adesso la scuola di cucina di Badia a Coltibuono, nel chianti, prestigiosa e fantastica.