Esta es una exhibición prevé de cómo se va ver la receta de 'Bugie di Carnevale' imprimido.

Receta Bugie di Carnevale
by Giulia Robert

Bugie di Carnevale

Un classico della tradizione italiana a Carnevale: le bugie (o frappe, o chiacchiere)

Calificación: 4/5
Avg. 4/5 1 voto
Tiempo de Prep: Italia Italian
Tiempo para Cocinar: Raciónes: 15

Wine and Drink Pairings: vino dolce

Ingredientes

  • 500 g di farina
  • 3 uova medie e un tuorlo
  • 50 g burro
  • 25 ml di grappa (o altro liquore): è circa mezzo bicchierino
  • 70 g di zucchero
  • 6 g di lievito per dolci (io ne ho usata mezza bustina)
  • 1 bustina di vanillina (io non l'ho messa, e ho usato il lievito vanigliato)
  • 1 pizzico di sale
  • olio di semi (per me di mais) per friggere (trovo che l'olio EVO sia troppo forte)
  • zucchero a velo o semolato per cospargere le bugie

Direcciones

  1. Se avete l'impastatrice, mettete tutti gli ingredienti nella ciotola e impastateli. Se, come me, non possedete un'impastatrice, allora rimboccatevi le maniche: mettete sulla spianatoia la farina a fontana e, nel mezzo, mettete le uova, il sale, il lievito, lo zucchero, la grappa e il burro. Poi, armatevi di forza bruta e santissima pazienza, e lavorate gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica (ci vorranno almeno 10 minuti di impasto). Formate una palla, e mettetela in frigorifero per una mezz'oretta.
  2. Passato questo tempo di riposo, armatevi di Nonna Papera e create le sfoglie di pasta: io le ho passate in macchina fino allo spessore più stretto dei rulli (così le bugie gonfieranno ben bene); ci va un po' di tempo per lavorare bene ed ottenere delle sfoglie perfette, anche perché dovrete (come sempre) andare riducendo man mano la distanza fra i rulli (consiglio di fare sempre il passaggio fra il penultimo e l'ultimo scatto della macchinetta, per rendere il lavoro più facile). Io, per mia fortuna, posseggo il fantastico motore per la macchinetta: in mancanza di motore, avrete di che far palestra.. in mancanza della macchinetta, buona fortuna! Con il mattarello è duretta, soprattutto perché è duretta la pasta stessa!
  3. Una volta ottenute le sfoglie, procedete a tagliarle con una rotellina dentellata (o liscia) nelle forme che più vi piacciono: quelle classiche sono quadrate o rettangolari con in mezzo due tagli paralleli, ma potete farle come volete (romboidali, allungate, a strisce annodate.. sbizzarritevi pure). Io ne ho fatte anche una serie ripiena di marmellata di prugne bio (cioè del giardino) e amaretto, utilizzando il marchingegno per la produzione degli agnolotti piemontesi!
  4. Una volta che avrete tagliato le bugie, arriva l'operazione più noiosa e puzzolente: la frittura, operazione scientificamente complessa se, come me, non avete un termometro per tenere sotto controllo la temperatura dell'olio (e mi dicono che quello per misurarsi la febbre sia poco adatto, a meno che non vogliate fare strani esperimenti, dei quali non mi prendo la responsabilità), che deve essere calda, ma non bollente, o altrimenti le bugie diventeranno subito scure. La temperatura, infatti, dovrebbe essere al massimo di 170-180°. Io ho usato il trucco dello stuzzicadente, per capirlo: ho lasciato a scaldare abbondante olio in una padella e, quando mi sembrava che fosse arrivata in temperatura, ho infilato uno stuzzicadente nell'olio. Se l'olio inizia a fare le bollicine intorno allo stuzzicadente, la temperatura è giusta! Ovviamente, è un metodo empirico: se poi vedete che le bugie non gonfiano bene, alzate la fiamma, se sbruciacchiano troppo facilmente, abbassatela.
  5. Dovrete cuocerle girandole su entrambi i lati (e devono gonfiare bene e abbastanza in fretta) e togliendole dall'olio appena saranno dorate.
  6. Mettetele poi a sgocciolare su della carta assorbente e, quando ormai fredde, potrete metterle su un piatto da portata e cospargerle con zucchero a velo o semolato (come preferite).