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Add a photoUn dessert della cucina contadina, nobilitato
dalla più celebrata "eau de vie" francese,
l'Armagnac, che dalla metà del XVII secolo
dà lustro e fama alla Guascogna, al pari - o
forse ancor più - dell' eroe di A. Dumas, il
moschettiere D' Artagnan.
Ricetta è ottima anche se si usa il Cognac.
Proprio adesso, in autunno, troviamo le pere
adatte per la ricetta: le "Conference" o le
Martine" o le altre a polpa soda purchè non
siano troppo mature.
Ingredientes
- 6 - 8 frutti di buona pezzatura e possibilmente diritti
- 500 ml di vino rosso (barolo giovane, sangiovese, bordeaux)
- 200 g di zucchero
- 12 zollette di zucchero
- 2 pizzichi di cannella in polvere
- 6 chiodi di garofano
- q.b. di Armagnac (di solito un bicchierino, dipende dal n° di pere)
Direcciones
- 1 Preriscaldare il forno a 180°C.
- 2 Lavare le pere senza pelarle.
- 3 Usando l'apposito strumento cavatorsoli praticare un foro verticale
- dal picciolo, ridotto a 2 cm, al fondo che poggerà sulla teglia.
- 4 Ricavare dal cilindro un tappo di 2cm. per il foro di fondo della
- pera, infilare nel foro una o due zollette (magari spezzettate) ben . intrise di Armagnac e chiudere con un altro tappino col picciolo.
- 5 Mettere le pere, tutte tappate e guarnite, in una teglia di misura
- tale che i frutti restino ben ritti.
- 6 Spruzzare tutto il vino sulle pere, distribuire i chiodi di garofano e
- la polvere di cannella, spargere lo zucchero in modo uniforme.
- 7 Infornare e cuocere sino a perfetta cottura, sorvegliando spesso.
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Comentarios
13 de Noviembre de 2010Ringrazio Costanza e mi preme aggiungere che se prima di infornare il vino non arriva ad almeno 1cm. dal fondo della teglia conviene aggiungerne. Non ve ne sarà mai in eccesso
perchè con il calore tenderà a caramellizzare. Cordialmente. ormaistanco- 12 de Noviembre de 2010Annaelisa,
grazie per il tuo commento. Mi hai dimostrato che mi complico la vita, ma ti garantisco che il tocco di Armagnac sulle zollette messe all'interno della pera fa la differenza.
L'idea mi è venuta dopo anni passati a fare come te, tranne la pentola a pressione che non uso
quando voglio seguire con attenzione una cottura. Sai sono i "balin di un vecchio pasticcione!
Cordialità. ormaistanco 
12 de Noviembre de 2010Buon giorno, lo sai che la mia ricetta delle pere martine, che qui abbondano,anche se sono comunque care, è uguale alla tua,ma io molto semplicemente le cuocio per 15 minuti nella pentola a pressione,e poi eventualmente sul gas faccio consumare un pò il sugo. trovo belle le tue descrizioni e ti ringrazio,un saluto Annaelisa
