Chef Italia
Luigi Esposito Perfil del Chef
Traducciones Actuales
Pasticceria = amore, passione, studio e pazienza in dosi masicce
Puntos de CocinarComerCompartir.com
Acerca de mí
Luigi Esposito nasce a San Francesco di Paola in provincia di Cosenza, il 05\03\1992.
I suoi genitori sono cuochi: suo padre fa questo mestiere da quando ha sedici anni, ed è già un affermato cuoco e pasticcere quando nasce Luigi. Sua madre invece, una volta conosciuto il suo futuro marito,ha deciso di intraprendere la carriera di cuoca,mandando all’aria i progetti di laurearsi e di diventare medico. Dopo tanto girovagare,(Calabria,Germania,Trentino Alto Adige, Abruzzo)la famiglia composta ormai da quattro persone,decide di stabilirsi nella città de L’Aquila.
Qui i suoi genitori continuano a lavorare nelle cucine di alberghi,e così una volta costruitasi una reputazione,i genitori decidono di aprire una propria attività in un paese vicino L’Aquila (Paganica).
Così nel 1996 nasce il ristorante-pizzeria “The Wolf”.
Nonostante Luigi abbia sempre vissuto nelle cucine d’albergo,è dall’apertura della pizzeria che ha il suo primo vero approccio con il cibo. Infatti crescendo ha sempre più consapevolezza degli ingredienti e del loro utilizzo. L’avventura “The Wolf” però, termina nel 2001.
Luigi ha nove anni e frequenta la 4° elementare. Alla fine del 2002, la famiglia Esposito inizia una nuova avventura:prende in gestione un albergo,l’hotel ristorante “Giampy”.Il lavoro da fare è molto lungo,l’albergo non gode di una buonissima reputazione ed in più ha bisogno di un grande lavoro di manutenzione. Ma nessuno si tira indietro e si incomincia a lavorare.
Gli inizi sono difficili,ma piano piano con la passione e l’impegno, la famiglia di Luigi riesce ad ottenere qualche buon risultato. Luigi intanto frequenta le scuole medie studia il violino,ed inizia ad appassionarsi sempre di più alla pasticceria. Questa passione non è che nasca improvvisamente,infatti Luigi ama mangiare i dolci,il cioccolato in particolar modo lo appassiona. Ama il fondente, inizia a scoprire i cru ed inizia a spendere le poche entrate che ha in cioccolato. Così nei freddi pomeriggi aquilani,Luigi si approccia alla pasticceria casalinga:aiuta la mamma nel preparare i dolci per il buffet delle colazioni (crostate,plum cake).
Combina diversi disastri creando ciambelloni e torte al cioccolato davvero poco invitanti. Capisce così che deve osservare il più possibile la manualità dei genitori e soprattutto quella del papà. Inizia a capire come si maneggia la spatola,si esercita nel famoso movimento “dall’alto verso il basso”.Le nozioni sono tante,ma c’è ancora poca esperienza ed il desiderio è quello di poter realizzare un giorno le tanto rinomate torte che fa il papà.
Il problema è che Luigi non ha un maestro da cui apprendere, il padre non si dedica più come un tempo all’”arte bianca” solo in occasione di importanti eventi (matrimoni,battesimi) fa le famose torte,certo c’è sempre la mamma,ma è troppo impegnata nel dirigere da sola un’intera cucina e una famiglia di quattro persone. Allora,senza dire niente Luigi registra nella sua mente tutto quello che vede,prende appunti e sogna: sogna di fare il pasticcere. Oltre a questo Luigi Scopre anche che si può imparare guardando la televisione…Trova la rubrica di Maurizio Santin “Dolcemente”.La segue sempre,registra le puntate;grazie a Santin si svelano tanti misteri come quello della cottura alla “rosa”.Guardare però non basta c’è bisogno di qualche libro di testo su cui studiare…Non ci sono problemi, la casa ne è piena!
Luigi adesso inizia a studiare su un tomo enorme intitolato “L’Arte della pasticceria moderna”,è il libro sul quale ha studiato il padre ed è sicuro di poter giungere a dei bei risultati. I tre anni di scuola media terminano e termina anche,proprio mentre gli affari andavano bene,l’avventura dell’”Hotel Giampy”.Per la famiglia è un duro colpo,si ritrova di punto in bianco completamente disoccupata per la terza volta. Passa quasi un anno,è Settembre 2006 Luigi si iscrive al liceo classico “D.Cotugno” dell’Aquila ed i problemi non tardano ad arrivare..Oltre alla preoccupazione in famiglia di essere senza lavoro,Luigi ha grandi problemi con il latino, il greco, e la matematica. Non riesce a capire queste materie sono troppo difficili,ma non si perde d’animo,certo il momento è difficile e per studiare meglio Luigi decide di lasciare una sua grande passione: il conservatorio e lo studio del violino. E’ un anno duro,ma una buona notizia è alle porte. Si presentata l’occasione di acquistare un locale in pieno centro storico a L’Aquila. L’occasione è così allettante che la famiglia non ci pensa su due volte e anche se con qualche problema economico,si fa forza ed acquista il locale.
Prima di aprire c’è bisogno di un grosso lavoro di manutenzione e restauro.E’ il tredici Marzo 2006 riapre “La Taverna di Lucullo”.Finalmente dopo tanti anni,la famiglia ha qualcosa di proprio nelle mani,qualcosa che nessuno gli potrà togliere. Nel frattempo Luigi non dimentica la pasticceria,studia gli ingredienti,le tecniche,continua a seguire rubriche televisive. E’ così innamorato della pasticceria da passare ore ed ore a sperimentare nella cucina del ristorante,trascorre le ore a fare la pasta frolla,il pan di Spagna,la crema pasticcera,qualsiasi cosa,il punto è che è ancora lontano dal raggiungere buoni risultati;perciò continua ad esercitarsi sempre più,fino a quando settimana dopo settimana riesce a trovarsi un posticino tutto suo nel ristorante.
Ora è Luigi che cura la carta dei dolci del ristorante; è lui che elabora i dessert. I genitori infatti si sono accorti della sua passione e anche se non la fanno vedere,lo spingono sempre più. Luigi si specializza nel decoro,adora fare i decori con il cioccolato fuso,decora i piatti dei sui dessert. Grazie al suo impegno ed alla sua attenzione riceve complimenti dai clienti,ogni sera Luigi propone sette diversi dessert,tre fissi e quattro che cambiano ogni sera. E’ abbastanza soddisfatto del suo lavoro ed anno dopo anno diventa sempre più bravo,tanto che se ne accorge anche il padre che lo coinvolge quando può nel decorare le torte.
Per Luigi lavorare al fianco del padre,un uomo esigente e con poca pazienza, è un onore grandissimo,poter decorare una sua torta è quello che di più bello poteva capitargli. Finalmente la famiglia è serena,nonostante il primo anno non sia stato dei migliori,ora gli affari vanno bene,il locale gode di un ottima reputazione e Luigi riesce a superare lo scoglio della scuola,è promosso.
E’ il 2008 tutto va a gonfie vele,ricomincia la scuola. Ormai per Luigi la pasticceria è un’arte che non vuole più lasciare,lo coinvolge così tanto che non riesce a non pensarci. Il locala va bene,ma la scuola no. Il rischio di un’imminente bocciatura si fa di mese in mese più certo. Ed infatti Luigi non supera il quinto ginnasio. Questo avvenimento getta nello sconforto il ragazzo che deluso,si getta a capofitto nella cosa che più capisce:la pasticceria. Studia quest’arte,la ama sempre di più ed è sempre più convinto di voler fare il pasticcere.
E’ Settembre 2008 Luigi si prepara a ripetere il quinto ginnasio,lo fa senza timore,e con tanta voglia di riscattarsi. Continua sempre a curare i dessert del ristorante,tutto va bene sia i genitori che i clienti sono soddisfatti dei dolci,ma la disgrazia più grande deve arrivare.
E’ la notte del 6 Aprile 2009 una scossa di terremoto distrugge L’Aquila il terremoto distrugge anche il ristorante.La famiglia sconvolta si reca in Calabria dai familiari per provare a riprendersi. Luigi torna a L’Aquila,la sua casa per fortuna non è crollata,ma tutto quello per cui viveva si.
Luigi continua a fare dolci,ma a casa senza gli spazi giusti,senza un minimo di attrezzatura,è davvero scoraggiante e così decide, anche per evitare di sporcare sempre la piccola cucina di casa,di limitarsi e di dedicare tempo allo studio delle basi di pasticceria. L’estate è lunga,a causa del terremoto infatti la scuola è terminata ad Aprile e riaprirà ad Ottobre,così Luigi decide di andare a Varese,lì ha intenzione di cercare qualche pasticcere che lo aiuti a realizzare il suo sogno,ma niente da fare,nessuno gli fa fare un po’ di gavetta. Purtroppo ha ancora diciassette anni e non studia in un istituto alberghiero.
Allora Luigi decide di andare a Firenze dalla sorella.
Gli si apre un mondo! Finalmente riesce ad assaggiare i cioccolatini di Andrea Bianchini,le creazioni del maestro Roberto Catinari,il gelato di Vivoli,la torta Pistocchi.
Questa visita è per Luigi molto importante. E’ Settembre Luigi torna a casa molto più volenteroso,e molto più convinto di voler fare il pasticcere. Ormai è Ottobre,ricomincia la scuola,l’anno sarà davvero duro; purtroppo un terremoto distrugge sia le case che le persone,ma non per questo ci si tira indietro. Nonostante tutte le difficoltà da riaffrontare,l’anno ha in serbo delle sorprese.
Tutti infatti ormai sanno della passione di Luigi e perciò iniziano i primi incarichi: c’è qualcuno che vuole una torta,qualcuno che vuole fare una sorpresa..Luigi non si fa sfuggire nessuna di queste occasioni e confeziona torte da compleanno,dolci per la colazione,spesso e volentieri porta in classe i suoi dolci. L’evento più bello però arriva a Maggio. Mario Ragona lancia il concorso “ The Italian’s talent chef” e Luigi vuole partecipare. I primi tentativi non danno soddisfazione, ed in un primo momento il suo dolce viene scartato. Luigi allora elabora nuove idee ed arriva a creare un dolce semplice,ma che per fortuna,piace! E’ il 21 Maggio 2010 il dessert di Luigi, “Nostalgica primavera” viene selezionato è la ricetta numero 9. Per Luigi è un momento bellissimo, ma tanto deve ancora avvenire. Infatti questo concorso dà la possibilità a ventuno persone comuni di ottenere un po’ di visibilità. Così vengono pubblicati alcuni articoli su riviste del settore (il Pasticcere,Insider Magazine ed altre), fino a giungere al 5 Giugno 2010 giorno in cui sono partite le votazioni on-line affinchè gli utenti potessero scegliere tre vincitori. Le votazioni durano venti giorni,all’inizio Luigi non se la cava benissimo..è quarto..ma ben presto tra i voti degli amici, e quelli degli utenti, riesce a guadagnare il secondo posto!La gioia è enorme finalmente dopo gli anni di studio arriva qualche riconoscimento.
L’estate trascorre senza altre sorprese,Luigi continua a lavorare alla sua passione:con il padre realizzano una torta da matrimonio,e da solo confeziona molti dolci tra cui anche delle torte di compleanno.
Per il futuro Luigi spera di poter diventare pasticcere e di poter raggiungere degli alti livelli,senza mai dimenticare umiltà,passione e tanto amore per la nobile arte della pasticceria.
Influencias de Cocina
non ho delle vere e prorpie influenze culinarie, ma mi affascinano molto le creazioni e l'approccio alla pasticceria di Gianluca Fusto, Mario Ragona, Gino Fabbri e Sal De Risio.
Educación
liceo classico D. Cotugno (Aq) |
Recomendaciones
Libros de Recetas Preferidos
- L'Arte della pasticceria moderna (Renè Kramer)
- il più completo manuale di pasticceria
Chefs quienes recomiendo
- Gino Fabbri (Bologna, Emilia-Rom, Italia)
- uno dei più grandi pasticceri d'Italia e non solo
Comentarios
- 15 de Noviembre de 2011complimenti luigi continua cosi,ho mio figlio maggiore di 5 anni in meno a te che ha anche lui la tua passione infatti frequenta la scuola alberghieradi correggio e vuole diventare chef con specializzazione in pasticceria.......:-)1 reply
- 20 de Noviembre de 2011Ciao Mariarosa! Grazie per i complimenti! Sono molto felice che ci siano sempre più giovani decisi a fae questo lavoro! Spero che come me,anche tuo figlio, possa ottenere grandi soddisfazioni; certo le delusioni e gli insuccessi sono sempre dietro l'angolo, ma quando vedi gli occhi di una persona sorridere davanti ad un tuo dolce, allora quello ripaga di tutto!! Tanti cari in bocca al lupo! Ciao
-
- 06 de Octubre de 2010Grazie Cucina e Dintorni! Vedi una volta che ti ci trovi in queste situazioni o cadi nel baratro o ti rimbocchi le maniche e combatti per te stesso e per il posto in cui vivi anche se nessuno ti dà ascolto.Con costanza umiltà ed impegno qualcosa arriva a ricompensarti sempre! Sono si curo che anche tu se lo vorrai sarai capace di affrontare qualsiasi cosa! Grazie dei complimenti e forza L'AQUILA!
Ciao! - 05 de Octubre de 2010leggere la data 6 aprile...mi distrugge dentro....poco dopo la prima scossa ho pensato subito al capoluogo e soprattutto che da mesi erano in atto vari terremoti....ma non mi aspettavo una catastrofe di questo genere! Mia sorella studia all'accademia dell'Aquila, e quando parte sto sempre in pensiero. Da vera Abruzzese non potevo non commuovermi...e soprattutto è da lodare che hai ricominciato a vivere e a lottare! sei d'esempio! complimenti! spero di avere la tua stessa forza nel cominciare una tappa nuova della mia vita!
-