Chef Italia
Bruno Ferrari Perfil del Chef
Con la mia cucina non intendo soddisfare solo il vostro appetito, ma trasmettere emozioni, attraverso un armonico equilibrio di odori, colori e sapori che si fondono in un ambiente soffuso ed elegante.
Puntos de CocinarComerCompartir.com
Acerca de mí
Cosa pensare come chef?? Se non il fatto di essere alla continua ricerca di nuove tecniche nn solo di cottura ma soprattutto di preparazioni, tecniche che ho acquisito cn il tempo e che ogni giorno mi spingono a creare piatti sempre più al limite della creatività.
Sono sempre stato del parere che se si va a mangiare al ristorante per mangiare cose che può cucinare anche tua mamma o tua nonna puoi fare a meno di andarci e spendere soldi, ma se il concetto di andare a mangiare al ristorante è quello di mangiare cose che nn mangi da nessun’altra parte e che non ha mai visto e sentito allora li si che ne vale la pena andare a mangiare fuori, ecco perché ovunque abbia lavorato ho sempre seguito la mia corrente e cioè cucinare per creare e per stupire.
Le mode cambiano, si trasformano, si destrutturano .
Ma per me la cucina che non passerà mai di moda è quella fatta col cuore, quella che ci ricordiamo e che vogliamo a tutti costi tramandare, perché per noi è stata unica e ci ha lasciato quel sapore e quel ricordo in quell'attimo, in quel momento,
che nonostante tutto chiamiamo vita."
Nasce a Guardiagrele il 3 luglio 1981. Giunta l'età per scegliere che fare da Grande si iscrive senza dubbio all'istituto alberghiero di Villa S.Maria rinomata scuola dei cuochi in tutta Italia.
Riesce sin da giovane a conciliare studi e lavoro, infatti inizia a 13 anni come commis di cucina presso il noto ristorante del suo ex Maestro nonchè insegnante,Nicola D'Alonso, dove inizia la vera passione per la cucina.
Ma vista l'inesperienza e la scarsa offerta di lavoro che c'era nel suo paesello trova lavoro come cameriere che fino all'età di 17 anni continua la sua esperienza di cameriere girando per una ventina di strutture tra hotel, ristoranti, pizzerie, trattorie e agriturismi.
A 18 il primo ed ufficiale lavoro presso un nuovo ristorante del suo paesino " La Grotta dei Raselli", dove entra di nuovo tra I fornelli con mansione di commis inizialmente per poi diventare sous-chef in soli 2 anni.
Ma la sua voglia di imparare e la passione maturata in quella struttura lo porta a fare richiesta di lavoro presso il Grand Hotel Berti 5 stelle di Silvi Marina, dove riesce ad entrare e rimanere per tre anni.
E' lì che in assenza dell'executive chef gestisce per la prima volta un team di 17 unità. Ma come se fosse poco gratificante il Suo Ruolo, decide poi, di diventare ristoratore infatti aprì (a 22 anni) nel suo piccolo paese il ristorante PARCO DELLA MAIELLA dove proponeva una cucina creativa che sforando qualsiasi immaginazione, facendogli così conquistare dopo soli 9 mesi di attività la prima recensione sulla famigerata guida Michelin.
Dopo poco un altro riconoscimento importante, viene nominato dall'Associazione cuochi italiana il ristoratore chef più giovane e creativo d'Italia.
Solo dopo poco tempo viene mensionato su testate giornalistiche di rilievo, come Corriere della Sera, La Repubblica oltre che giornali locali. Arriva il 23 settembre 2006, Bruno viene contattato dalla Rai per partecipare ad uno speciale dedicato alla cucina creativa in 15 minuti di diretta su Uno Mattina e da lì il susseguirsi di altre recensioni sulle guide come il Gambero Rosso, la Veronelli, La Touring e Alice.
A causa delle piccole insoddisfazioni professionali, dice il grande chef, che gli impedivano di esprimersi al massimo a causa della domanda e all'eterogeneità della clientela che il suo Paese non poteva offrirgli, decise di bloccare la sua attività di ristoratore (ma è sempre congelata).
Un contatto con l'ambasciatore polacco a Roma,lo fa volare a Varsawia dove tiene un corso di perfezionamento alla brigata del Marriot della capitale polacca, dedicato alla cucina italiana.
Tornato in patria, Bruno presta il suo SAPERE a cinque ristoranti (sparsi per l'Italia) che iniziano la loro attività, fino a che viene contattato dal titolare del ristorante Wien turin di Zurigo,il quale dopo avere fatto un' indagine sulla persona del Ferrari e come chef e come persona decide di ingaggiarlo per portare il suo locale a livelli alti......dopo 7 mesi a Zurigo fa citare il ristorante sulla guida michelin e innalza la qualità e la creatività a livelli competitivi con il mercato svizzero.
Ora è approdato in Piemonte, esattamente presso il www.castellomontaldo.com con mansione di Chef executive di cucina, dove gestisce 3 ristoranti con varie tipologie di cucina, una creativa, una tipica e una da banchetti.
Influencias de Cocina
Inizialmente prendevo spunto dai grandi della cucina italiana e francese, come Gualtiero Marchesi, Massimiliano Alajmo, Vissani, Paul Bocuse, Alain Ducasse, per me erano dei miti, ma con il passare del tempo e con l’instaurare rapporti con loro mi sono reso conto che sì averli come esempio, ma anche metterci del Mio in ciò che facevo senza prender spunto dalle loro ricette o storie, e quindi inizio a dedicarmi anima e cuore a questo lavoro, prima di tutto apprendendo tutto ciò che è la cucina regionale, poi passare a quella Italiana internazionale, per poi completare il tutto creando la “mia cucina creativa” e cioè una cucina dove nn prendo spunto più da altri chef stellati o altro, ma semplicemente prendo spunto dal singolo ingrediente, da abbinare a qualsiasi altra cosa sia nn convenzionale in modo tale da stupire il cliente e fargli vedere e mangiare cose che neanche lui fino ad oggi pensava fosse possibile, alcuni esempi, ho creato il tiramisù di pere e pecorino con mousse di mascarpone come antipasto salato, il gelato al Castelmagno con pera affogata in un estratto di viole, il cappuccino di carota con spuma calda di mozzarella di bufala e croissant di tartufo bianco,oppure la “nn tartare di salmone” che viene prima marinato nel sale con altre spezie e poi lavorato come fosse una vera tartare, poi altre preparazioni un po più complesse come la maionese senza uovo di pomodoro e basilico, le arie di distillati ghiacciate, il sushi rivisitato all’italiana da me stesso dove sostituisco tutti gli ingredienti e preparazioni giapponesi con quelle italiane.
Insomma tutto ciò che fino a ieri poteva sembrare strano ho cercato di renderlo normale e mangiabile.
Experiencia Profesional
Castello di Montaldo
Executive Chef
Montaldo Torinese (To)
Comida: Italian
Ambiente: creativa, tipica, banchetti |
Comentarios
- 07 de Diciembre de 2010grazie a lei chef mi sono iscritta...e l ho trovato davvero interessante......grazie per le emozioni che trasmette con le sue creazioni.... solo a vederli dalle foto...figuriamoci dal vivo....